S&P 500 e fiducia dei consumatori
L’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board di maggio pubblicato oggi negli Stati Uniti è stata la seconda sorpresa positiva per gli investitori dopo il balzo dell’indice dei prezzi delle case S&P Case/Shiller al massimo dal 2006 (+10.9% y/y).
L’indice, infatti, è salito da 69 a 76.2 superando decisamente le attese del consensus degli economisti che si aspettavano un rialzo limitato a 71.2. Per la fiducia dei consumatori si tratta del massimo dal febbraio ‘08. A trascinare al rialzo l’indice è stato l’andamento della voce aspettative future (da 74.3 a 82.4), anche se un buon rialzo è stato registrato anche dalla voce relativa alla situazione attuale (da 61 a 66.7).
È scesa la voce “jobs hard to get” (da 36.9% a 36.1%), segnale di come la visione dei consumatori sulle prospettive del mercato del lavoro sia in netto miglioramento. Solitamente questo indice è stato un buon anticipatore dell’andamento del mercato del lavoro, che, di conseguenza, dovrebbe essere nuovamente migliorato in maggio.
Nonostante il rialzo nel corso dell’ultimo mese, l’indice di fiducia dei consumatori rimane ben sotto la media storica di lungo periodo (93). Il grafico seguente evidenzia come l’andamento dell’indice anticipa una crescita ancora contenuta delle spese dei consumatori nei prossimi mesi, seppure in miglioramento rispetto al secondo trimestre.
E questo nonostante lo S&P500, altro indice che negli ultimi anni è stato ben correlato con l’andamento della fiducia sia ai massimi storici.